Imene

L’imene è una sottile membrana elastica, formata da tessuto mucoso, che copre parzialmente (o, in rari casi, totalmente) l’orifizio vulvo-vaginale. Appartiene ai genitali esterni e si trova fra il canale vaginale e il vestibolo vulvare.

Etimologia

Il nome deriva dal greco “hymèn“, che significa membrana. Nella mitologia greca, Imene era la divinità protettrice degli sposi e del matrimonio.

Caratteristiche

E’ possibile distinguere due facce dell’imene, una esterna, detta vestibolare, e una rivolta verso l’interno, detta vaginale. La porzione esterna presenta uno strato di epidermide molto sottile, mentre quella interna è costituita da un epitelio simile a quello della vagina. E’ attraversato da numerosi vasi sanguigni e terminazioni nervose, che sono la causa di un piccolo sanguinamento in caso di rottura della membrana stessa.

Variazioni anatomiche

Le caratteristiche di questa membrana variano da donna a donna e differiscono in elasticità, spessore e forma.

Sono state identificate almeno 8 differenti tipologie di apertura dell’imene, detta orefizio dell’imene e le più frequenti sono:

  • semilunare: è quella più comune, ha una forma a mezzaluna, con la cavità rivolta verso la parte supero-anteriore;
  • anulare (o circolare): assomiglia a una membrana piana, con un foro al centro;
  • labiata: è costituita da due aperture laterali, separate da un’apertura centrale orientata verticalmente o orizzontalmente;
  • cribriforme: fra quelle citate è la più rara e presenta l’imene caratterizzato da piccole fenditure che lo attraversano lungo tutta la superficie, rendendolo simile a un setaccio.

In alcune donne l’imene è inesistente o poco sviluppato, mentre altro lo presentano imperforato, ossia senza alcuna apertura. Circa una donna su 1000 possiede un imene imperforato. Questo comporta l’impossibilità del passaggio del flusso mestruale e va operato chirurgicamente, tramite un intervento di imenectomia. L’intervento prevede una piccola incisione tale da permettere la creazione di un’apertura della membrana imeneale. In caso di mancato intervento, il rischio è di incorrere in un ematocolpo.

Elasticità e spessore sono altri due parametri importanti: un imene sottile può essere anche elastico, uno più rigido anche spesso. Una membrana molto elastica può essere rotta solamente con il parto, al contrario, un imene più rigido e meno flessibile può creare problemi durante la penetrazione e predisporre a malattie come il vaginismo o l’ipofertilità.

Deflorazione

La deflorazione è la rottura dell’imene, che generalmente avviene durante il primo rapporto sessuale. Questo provoca talvolta un temporaneo sanguinamento, sebbene non sempre sia presente. A seconda delle caratteristiche anatomiche dell’imene, questo può essere più o meno elastico e sottile e da questi fattori dipende la sua rottura: se molto elastico può non rompersi durante la penetrazione, se molto sottile ma più rigido può essere rotto anche in fase di preliminari o semplicemente con l’uso di assorbenti interni o coppette per le mestruazioni. Un’altra causa di rottura può essere un trauma dovuto ad attività sportive, come il ciclismo, l’equitazione o la ginnastica. In seguito al trauma l’imene può guarire senza mostrare alcun segno di lesione. Infine si può rompere in seguito a visite mediche o malattie, sebbene siano casi molto rari.

Funzione

La funzione dell’imene è ancora poco chiara; la membrana separa vagina e vestibolo vulvare, segnando così la diversa origine delle due parti. Secondo alcuni scienziati svolge una funzione protettiva, fungendo da barriera a tutela della vagina e delle zone circostanti durante lo sviluppo dell’apparato genitale femminile, fino alla pubertà. Altri studi invece interpretano la presenza dell’imene come un motivo per cercare, da parte della donna, un partner duraturo ed evitare rapporti casuali.

Significato socio-culturale

All’imene viene spesso attribuito un forte significato socio-culturale, legato alla verginità della donna. Alcune culture ritengono che un imene intatto sia indice di verginità, quindi è molto apprezzato nelle donne prima del matrimonio. Alcune donne si sottopongono a interventi di imenoplastica per ripristinare l’imene prima del matrimonio. Nel 2018 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha espresso la necessità di terminare i test di verginità, virginity test, in quanto dolorosi, umilianti, che vanno contro i diritti di donne e ragazze e soprattutto sono privi di fondamenta scientifiche che ne motivino l’esecuzione.