Ano

L’ano, o apertura anale, negli animali che ne sono provvisti, detti proctodeati, è lo sbocco secondario verso l’esterno dell’apparato digerente, attraverso il quale vengono espulse le feci durante la defecazione.

L’ano quindi è l’apertura esterna in corrispondenza della quale termina il tratto gastrointestinale.
Per la precisione, è l’apertura esterna che segna la fine del canale anale del retto, ossia la porzione terminale dell’intestino.

La sua funzione è di espellere le feci, la materia prodotta durante la digestione che, a seconda del tipo di animale, possono essere materiali che l’animale non può digerire.

Nella specie umana l’ano rappresenta la porzione più distale del tubo digerente e la sua funzione principale consiste nell’espulsione di feci e gas.

Secondo alcuni esperti di anatomia, l’ano comprenderebbe anche il canale anale del retto. Il retto è l’ultimo tratto dell’intestino crasso.

In parole più semplici, l’ano comprende il canale anale del retto con il suo orifizio verso l’esterno.

L’ano risiede in una regione anatomica nota come perineo posteriore, 3 centimetri circa più avanti del coccige, in fondo al solco compreso tra le due natiche.
In condizioni di riposo, il suo aspetto esterno ricorda quello di una fessura dai margini increspati, delimitata da due labbra laterali.

Rimanendo sempre all’esterno dell’ano, attorno all’orifizio si trovano numerose ghiandole sudoripare, ghiandole sebacee e follicoli piliferi.
La presenza di peli a livello anale è tipica dell’uomo e rara nella donna.
Internamente, l’ano possiede un epitelio squamoso, simile alla cute ma senza peli, ghiandole sebacee e ghiandole sudoripare.

Procedendo verso il canale rettale, troviamo una zona circolare che gli anatomisti chiamato linea pettinata (o linea dentata). La linea pettinata segna il punto in cui termina la mucosa tipica del tratto rettale e il punto in cui inizia l’epitelio squamoso simil-cutaneo.
In corrispondenza della linea pettinata, localizzano delle importanti strutture anatomiche, conosciute come colonne di Morgagni.
Attorno all’epitelio squamoso simil-cutaneo e, in parte, attorno alla mucosa del canale rettale, prendono posto due muscoli circolari: lo sfintere anale liscio (o sfintere anale interno) e lo sfintere anale striato (o sfintere anale esterno). Altri muscoli interessati sono il muscolo elevatore dell’ano, che si suddivide in pubo-coccigeo, pubo-rettale e ileo-coccigeo e il muscolo corrugatore della cute dell’ano.

A rifornire di sangue ossigenato l’ano e le regioni limitrofe sono:

  • l’arteria emorroidaria superiore (una diramazione dell’arteria mesenterica inferiore)
  • l’arteria emorroidaria media (che trae origine dall’arteria ipogastrica)
  • l’arteria emorroidaria inferiore (che deriva dall’arteria pudenda interna).

Il drenaggio del sangue venoso, privo di ossigeno, coinvolge il plesso emorroidario interno e il plesso emorroidario esterno. Il plesso emorroidario interno drena nelle vene rettali superiori, che a loro volta versano il contenuto sanguigno nella vena mesenterica inferiore. Il plesso emorroidario esterno, invece, drena nella vena rettale media e nella vena pudenda, le quali confluiscono poi nella vena iliaca interna.

Il drenaggio linfatico avviene secondo tre principali direttrici:

  • verso l’alto attraverso i linfatici lungo l’arteria emorroidaria superiore che si origina dall’arteria mesenterica inferiore;
  • lateralmente attraverso i linfatici che decorrono a ridosso delle arterie ipogastriche;
  • in basso, verso i linfonodi inguinali superficiali, attraverso i linfatici della cute del perineo.

I nervi che innervano l’ano e le zone adiacenti provengono dal cosiddetto nervo perineale superficiale, il quale a sua volta deriva dal nervo pudendo.

Patologie

Ci sono diverse condizioni patologiche, di gravità variabile, che possono interessare l’ano e il canale rettale.
Tra queste le più note e comuni sono:

  • Proctorragia: emissione del sangue dall’ano
  • Mucorrea:emissione di muco
  • Dolore anale, caratteristico per alcune patologie come la ragade anale
  • Prurito anale
  • Stipsi
  • Diarrea
  • Incontinenza fecale
  • Sindrome del pubo-rettale
  • Rettocele
  • Prolasso del retto
  • Malattia emorroidale
  • Ragadi
  • Ascesso anale
  • Proctite
  • Fistole
  • Condilomi acuminati
  • Tumori

Sessualità

L’ano è ritenuto da molte culture una zona del corpo tabù, così come le pratiche sessuali a esso collegate, definite col termine “sesso anale”.

Data l’importante innervazione sensitiva, l’ano può essere considerato una zona erogena, di conseguenza queste pratiche possono essere una fonte di piacere sessuale.