Capezzoli

I capezzoli sono delle sporgenze di tessuto sulla superficie del seno, di forma conica o cilindrica, solitamente di colore rosa scuro o bruno. Nelle donne adulte la dimensione del diametro è di circa 9,5 mm.

Quasi tutti i mammiferi ne sono dotati e sono presenti sia nei maschi sia nelle femmine. Negli esseri umani sono considerati come una zona erogena ed essendo molto sensibili al tatto la loro stimolazione può essere fonte di eccitazione sessuale.

Aspetto

Il capezzolo si presenta morbido ed elastico, con la sommità più rugosa. Qui ci sono i dotti galattofori, piccoli orifizi necessari per la fuoriuscita del latte materno. Attorno è circondato dall’areola mammaria, una zona circolare anch’essa contraddistinta da una pigmentazione rosa scuro – bruno.

Funzione

Lo scopo dei capezzoli è di consentire al latte materno, prodotto dalle ghiandole mammarie, di giungere al bambino durante l’allattamento. Durante questa fase il bambino stimola il capezzolo, succhiandolo, e facendo così  aumentare il livello di ossitocina, ormone che agisce sul seno e contribuisce all’espulsione del latte dai dotti galattofori. Grazie alla continua stimolazione del capezzolo da parte del neonato le ghiandole mammarie incrementano la produzione di latte.

Dolori e disturbi

Soprattutto nelle donne possono esserci numerose cause di dolore ai capezzoli. Queste sporgenze sono oggetto inoltre di alcune patologie. Fra i principali dolori e disturbi dei capezzoli ci sono:

  • Ragadi: spesso sono fonte di dolore durante l’allattamento e sono provocate dall’errato aggancio del neonato al capezzolo.
  • Infezione da herpes
  • Eczema 
  • Secrezione dai capezzoli: possono esserci differenti motivi per la fuoriuscita di fluido. Nelle donne sono più frequenti rispetto che negli uomini. In questi ultimi sono sintomo di problemi più gravi ed è necessario approfondire con ulteriori esami. Nelle donne le principali cause sono: stato di gravidanza, recente allattamento al seno, lesioni, infezioni, sfregamento con un indumento, seno fibrocistico, ipotiroidismo.
  • Malattia di Paget: è un tumore maligno che provoca variazioni nell’aspetto del capezzolo e della circostante areola. Il tumore deve essere rimosso chirurgicamente.

Alterazioni e cambiamenti nell’aspetto

I capezzoli possono subire variazioni nel corso della vita di un individuo. Queste possono essere “normali” oppure sintomo di patologie.

  • Inversione del capezzolo: generalmente si presentano sporgenti, mentre in alcuni casi risultano introflessi.
  • Increspatura della pelle: spesso è causata da tessuto cicatriziale a seguito di un intervento o un’infezione.
  • Capezzolo caldo, rosso o doloroso: potrebbe trattarsi di un’infezione.
  • Capezzolo squamoso, desquamato o pruriginoso: può essere sintomo di un eczema o della malattia di Paget.
  • Pelle inspessita con grandi pori, anche detta “buccia d’arancia”, non è fra i cambiamenti di aspetto considerati “normali”.
  • Capezzoli retratti: anche se stimolato, il capezzolo non è protuberante e anzi, inizia a tirare verso l’interno.

Società

A partire dal 1800 circa in Europa è presente l’idea che i capezzoli vadano nascosti, perchè considerati una parte intima. L’esposizione dei capezzoli può essere considerata atto osceno e sinonimo di sconcezza. Alcune donne si mostrano in topless come segno di protesta durante le manifestazioni.