Clitoride

La, o il clitoride è un organo dell’apparato genitale femminile. È situata sulla parte superiore della vulva, in corrispondenza dell’unione delle piccole labbra, sotto una piega di pelle chiamata cappuccio o prepuzio del clitoride.

La clitoride non riveste alcun ruolo ai fini della riproduzione, la sua stimolazione, in corrispondenza del glande della clitoride, è responsabile dell’orgasmo femminile. A questo proposito esistono due diverse teorie circa il funzionamento dell’orgasmo nella donna: una sostiene che esistano due tipi di orgasmo femminile, uno vaginale e uno clitorideo. La seconda afferma che la stimolazione indiretta del clitoride durante la penetrazione è l’unica responsabile del raggiungimento dell’orgasmo nella donna.

La conoscenza del clitoride è pesantemente influenzata dalle percezioni culturali di questo particolare organo. Infatti  molti studi suggeriscono che la conoscenza della sua esistenza e della sua anatomia è scarsa rispetto a quella degli altri organi sessuali; una maggiore educazione su di esso potrebbe aiutare ad alleviare gli stigmi sociali associati al corpo femminile e al piacere sessuale femminile.

Anatomia e Sviluppo

La clitoride è costituita da due radici di corpi cavernosi, che formano un organo unico di forma cilindrica, detto “corpo della clitoride”, che si porta in alto e in avanti, per ripiegare poi in basso, terminando con un glande sormontato da un prepuzio clitorideo.

Misura circa 2/4 mm di cui 3 nascosti dietro le grandi labbra e ha circa 8.000 terminazioni nervose. È ancorata alla sinfisi pubica tramite il legamento suspensorio.

Il clitoride si sviluppa da un’escrescenza fallica nell’embrione chiamato tubercolo genitale. Inizialmente indifferenziato, il tubercolo si sviluppa in un clitoride o in un pene durante lo sviluppo del sistema riproduttivo a seconda dell’esposizione agli androgeni (che sono principalmente ormoni maschili). Il clitoride si forma dagli stessi tessuti che diventano il glande e il fusto del pene, e questa origine embrionale condivisa rende questi due organi omologhi, ovvero versioni diverse della stessa struttura).

Se esposto al testosterone, il tubercolo genitale si allunga per formare il pene. In assenza di testosterone, il tubercolo genitale permette la formazione del clitoride; la crescita inizialmente rapida del fallo rallenta gradualmente e si forma il clitoride.