Gonorrea

La gonorrea è un’infezione a trasmissione sessuale causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae. A livello mondiale è la seconda più diffusa IST di tipo batterico dopo la clamidia.

La gonorrea si trasmette attraverso qualsiasi tipo di rapporto sessuale (vaginale, anale e orale), è una malattia infettiva che interessa prevalentemente l’apparato genito-urinario e si trasmette con contatti di natura sessuale.

In gergo popolare la gonorrea è chiamata comunemente “scolo” per la tipica sintomatologia con cui si manifesta nell’uomo: una secrezione dal pene prima liquida, poi copiosa e muco-purulenta, associata ad un fastidioso senso di bruciore uretrale, arrossamento del meato uretrale, dolore durante la minzione e difficoltà a urinare. In genere questi sintomi compaiono 2-7 giorni dopo il contagio.

Nella donna, almeno nelle fasi iniziali, si può avere un quadro del tutto asintomatico oppure possono manifestarsi stranguria o secrezioni vaginali anomale.

Sintomi

Si stima che più del 50% delle donne e circa il 20% degli uomini infetti siano asintomatici.

Come si manifesta la Gonorrea

La gonorrea interessa prevalentemente l’apparato genito-urinario e si manifesta con secrezioni purulente dal pene o dalla vagina. Queste perdite giallastre si associano ad uno stimolo continuo alla minzione che può essere accompagnato ad un fastidioso senso di bruciore uretrale.

Sintomi nell’uomo

Nell’uomo la gonorrea si rende evidente attraverso la fuoriuscita dal canale uretrale di perdite prima sierose e incolori, poi purulente, quindi giallastro-verdi e più consistente per densità. Questo tipico quadro sintomatologico è noto come uretrite gonococcica. Di norma questa manifestazione è associata a bruciore durante la minzione, prurito, arrossamento e gonfiore all’orifizio del pene.

Sempre nell’uomo possono comparire:

  • Gonfiore ai testicoli;
  • Dolore al pene durante l’erezione;
  • Dolore durante l’eiaculazione.

Grazie all’elevato successo dell’antibiotico terapiale complicanze sono rare, ma se la gonorrea viene trascurata l’infezione può estendersi alla prostata e agli epididimi (piccoli dotti localizzati in ogni testicolo), provocando prostatite, epididimite e vescicolite, fino alla sterilità.

Sintomi nella donna

A differenza della gonorrea maschile, nella donna esiste un maggior grado di variabilità nelle modalità di presentazione dell’infezione.

Nel sesso femminilesono più frequenti decorsi asintomatici: nel 30% circa dei casi l’infezione non produce sintomi di rilievo, quindi può passare inosservata per lungo tempo. Quando sono presenti i sintomi della gonorrea nella donna sono, in genere, lievi e difficilmente distinguibili da altre infezioni vaginali o delle vie urinarie.

Le manifestazioni iniziali della gonorrea femminile comprendono:

  • Bruciore nell’urinare;
  • Minzioni frequenti e dolorose;
  • Gonfiore ai genitali esterni;
  • Arrossamento del meato urinario;
  • Perdite vaginali giallastre;
  • Perdite di sangue tra un ciclo mestruale e l’altro.

Anche in questo caso trascurare la gonorrea può avere gravi ripercussioni sulla sua fertilità. L’infezione può propagarsi per via ascendente al collo dell’utero e alle tube, causando infiammazioni locali (cervicite, endometrite, salpingite) che possono predisporre alla malattia infiammatoria pelvica (PID). Questa sindrome può provocare febbre accompagnata da dolori addominali e pelvici cronici. Inoltre, la malattia infiammatoria pelvica rappresenta una delle maggiori cause di sterilità ed aumenta il rischio di aborti e gravidanze extrauterine.