Lubrificante intimo

I lubrificanti intimi, conosciuti anche come lubrificanti vaginali, sono particolari sostanze viscose concepite per ridurre gli attriti tra corpi estranei e certi tegumenti, favorendo lo scorrimento degli elementi in contatto. Nello specifico, sono lubrificanti progettati per ridurre l’attrito durante le attività sessuali.

 

I lubrificanti intimi sono derivati dai lubrificanti chirurgici che si utilizzano nelle procedure mediche, ma vengono usati per diversi scopi, quelli principali sono:

  • Favorire la penetrazione vaginale e anale nel caso di piccoli disagi come la secchezza vaginale, e per diminuire la frizione sull’ano, che oltre a non essere dotato di lubrificazione autonoma, ha una muscolatura piuttosto tonica; in altre parole servono a dare lubrificazione durante le attività sessuali, soprattutto quando questa non avviene naturalmente.
  • Aumentare la scorrevolezza tra la mano e il pene durante la masturbazione maschile.

Alcuni lubrificanti sono dotati di maggior duttilità e possono svolgere altre funzioni come:

  • Lubrificazione nel massaggio rilassante
  • Aromatizzazione ed edulcorazione nel sesso orale
  • Ritardanti l’orgasmo maschile
  • Favorenti l’orgasmo femminile

Si possono individuare tre tipi di lubrificanti intimi in base all’ingrediente principale.

  • Lubrificanti a base acquosa: lubrificanti idrosolubili (incompatibili quindi con attività sessuali in acqua) che tendono a seccarsi durante l’uso, ma in compenso hanno meno controindicazioni rispetto alle altre tipologie.
  • Lubrificanti a base oleosa: in genere si tratta di gelatine che a contatto con i fluidi del corpo non reagiscono e non seccano a contatto con l’aria; questo permette loro di durare a lungo, ma rispetto ai prodotti a base acquosa hanno un effetto lubrificante minore. Un altro svantaggio è che sciolgono il lattice, quindi non possono essere usati con dildo o preservativi di lattice naturale, in quanto i primi verrebbero rovinati e i secondi perderebbero la loro efficacia sia come contraccettivi sia come protezione dalle malattie a trasmissione sessuale. Questa categoria include lozioni o cibi a base oleosa (come il burro o l’olio da cucina) che possono essere utilizzati come lubrificanti. Tra i prodotti a base oleosa più diffusi in commercio ci sono la vaselina e l’olio per bambini.
  • Lubrificanti a base siliconica: hanno l’aspetto dei lubrificanti acquosi ma offrono meno attrito e si seccano più lentamente, quindi durano di più. Dato che sciolgono il silicone non si dovrebbero usare con la maggior parte dei dildo fatti di questo materiale perché li possono danneggiare.

Possiamo suddividere i tipi di lubrificanti anche in base all’utilizzo.

  • Lubrificanti intimi vaginali: vengono utilizzati per ridurre la secchezza vaginale e diminuire il dolore che ne consegue. I più comuni sono saliva umana, oli (ad esempio quello per bambini, l’olio d’oliva, di canola o minerale), prodotti specifici commerciali.
  • Lubrificanti intimi anali: la maggior parte dei lubrificanti sono considerati sicuri per il sesso anale, ma esistono anche prodotti specificamente progettati per migliorare il piacere del sesso anale. Questi ultimi in genere hanno una texture superiore e risultano meno liquidi. Il maggior spessore aiuta il lubrificante a rimanere attivo. Alcuni lubrificanti anali contengono agenti intorpidenti per alleviare il disagio durante il sesso anale, anche se in generale questa pratica è sconsigliabile, poiché la mancanza di sensibilità rende più probabile un danno accidentale. E’ sconsigliato l’uso di lubrificanti oleosi se si utilizza il preservativo, meglio optare per lubrificanti a base di acqua o silicone.

Un’altra suddivisione che possiamo fare riguarda delle proprietà specifiche.

Lubrificanti intimi riscaldanti: contengono ingredienti specifici che provocano la tipica sensazione di calore, che è determinata da un effetto vasodilatante oppure da molecole come la capsaicina del peperoncino. La loro funzione è favorire la vascolarizzazione del clitoride e quindi l’orgasmo.

Lubrificanti rinfrescanti: in genere contengono ingredienti come la menta piperita e dovrebbero avere un blando effetto ritardante per l’uomo.

Esistono anche alcuni lubrificanti intimi che sono una combinazione di ingredienti riscaldanti e rinfrescanti.

Lubrificanti intimi aromatizzati: contengono aromi ad esempio della frutta, per migliorare la gradevolezza durante il sesso orale. I lubrificanti “commestibili” invece, spesso aromatizzati, sono privi di ingredienti nocivi.

Utilizzo

In medicina

In medicina i lubrificanti intimi si utilizzano negli esami ginecologici, nell’esame rettale digitale, nei termometri anali e negli erogatori del clistere.

Nei rapporti sessuali

In questo caso i lubrificanti vengono utilizzati per aumentare il piacere e diminuire la frizione e si applicano sul pene, sui dildo, nella vagina e nell’ano prima della penetrazione. I lubrificanti intimi permettono di praticare con più facilità attività come il sesso anale, sono molto utili in caso di secchezza vaginale e funzionano come coadiuvanti nel caso in cui la vagina sia contratta al punto da rendere difficoltosa la penetrazione.

Nella masturbazione

Nei maschi la lubrificazione del pene è molto ridotta. Essi emettono un liquido, prodotto dalle ghiandole di Cowper, che ha un leggero effetto lubrificante, ma solo in uno stato avanzato di eccitazione. Inoltre ai maschi circoncisi manca lo scorrimento consentito dal prepuzio e questo rende spesso necessario l’uso di lubrificanti artificiali all’inizio della masturbazione. Altre motivazioni per l’uso di lubrificanti intimi artificiali possono essere il desiderio di ulteriori stimolazioni (come nel caso dei lubrificanti con effetto “riscaldante”) e il poter esercitare una maggiore forza sul pene.