Relazione

Una relazione è il rapporto creato fra due o più persone. Può essere forte, profondo, superficiale, di lunga o breve durata. Le relazioni possono avere origine in tantissimi contesti, come in ambito familiare, lavorativo o fra amici. Questo legame può basarsi sull’amore, sulla solidarietà, sul supporto, sulle interazioni commerciali o altro ancora.

Lo studio delle relazioni, chiamato oggi “scienza delle relazioni“, coinvolge molti ambiti delle scienze sociali, quali la psicologia, l’antropologia, la comunicazione, la sociologia, la matematica.

Tipi di relazioni

Relazioni intime

Le relazioni intime, o romantiche, sono contraddistinte dalla presenza dell’amore. Questo sentimento, secondo gli studiosi Hazan e Shaver, può essere definito attraverso tutti i fattori che lo compongono: l’attrazione fisica, il supporto emotivo, la vicinanza, l’esplorazione di se stessi, ecc… Secondo la teoria dell’amore di Fischer, è composto da tre fasi: attrazione, amore romantico e attaccamento; mentre secondo Sternberg l’amore è contraddistinto da intimità, passione e impegno.

Non tutte le età sono caratterizzate dallo stesso tipo di relazioni. Nell’adolescenza vi è una maggior dedizione alla compagnia, alla reciprocità e alle prime esperienze sessuali. Via via che si passa all’età adulta la relazione muta in un maggior attaccamento e cura della relazione stessa, con sentimenti crescenti di amore, affetto, sicurezza e supporto verso il partner. Nelle persone anziane, contrariamente a quanto si possa pensare, non è stata dimostrata alcuna diminuzione dell’intimità, dell’importanza del sesso e dell’amore.

Relazioni familiari

Le relazioni familiari possono essere divise in: relazioni genitori-figli e relazioni fra fratelli. Le prime sono mutate molto nel corso della storia, passando da rapporti contraddistinti dalla paura dei figli verso i genitori, come nella famiglia patriarcale dell’antica Roma, a relazioni con rapporti di parità fra i membri della famiglia, soprattutto quando i figli sono ormai grandi. La psicoanalisi si è occupata anch’essa di legami fra genitori e prole: il complesso di Edipo di Freud e il complesso di Elettra ne sono un esempio. Per quanto concerne le relazioni fra fratelli e sorelle, esse sono influenzate dalle associazioni genitore-figlio e dunque riflettono gli aspetti positivi e negativi acquisiti durante l’infanzia nel rapporto con i genitori.

Alcuni altri tipi di relazioni sono:

  • Amicizia
  • Inimicizia
  • Rapporti di lavoro
  • Rapporti d’affari
  • Rapporti di vicinato

Fasi

Le relazioni non sono sistemi statici ed immutabili, bensì hanno un inizio, una durata e una conclusione. Lo studioso e psicologo George Levinger ha sviluppato un modello secondo cui una relazione si divide in 5 fasi.

  1. Conoscenza: ci sono diversi fattori che influenzano quest’aspetto della familiarizzazione. Fra i principali vi è l’esperienza derivante da relazioni precedenti, la vicinanza fisica, le prime impressioni.
  2. Sviluppo: in questa fase i partner iniziano ad acquisire maggiore fiducia l’uno dell’altro.
  3. Continuazione: è una fase che richiede fiducia e impegno a lungo termine.
  4. Deterioramento: può essere provocato dalla noia, dall’insoddisfazione, dalla perdita di fiducia nei confronti del partner.
  5. Conclusione: la fine di una relazione non è necessariamente dovuta a una rottura ma può avvenire anche a seguito della morte di un partner. La rottura può essere un’esperienza positiva se la relazione era in una fase di deterioramento senza alcuna prospettiva di tornare in fase di continuazione e se porta ad una crescita personale.