Sesso anale

Il sesso anale è la pratica sessuale durante la quale il pene, un dito o un oggetto sono introdotti nell’ano per il piacere sessuale.

Dal punto di vista fisico l’uomo è attratto dalla penetrazione anale per via della conformazione fisica dell’ano che, essendo più stretto della vagina esercita una pressione maggiore sul pene.

La sensazione di piacevolezza percepita varia da una persona all’altra e può risultare piacevole sia per chi penetra sia per chi viene penetrato. Nei maschi può essere un’ulteriore fonte di piacere per la stimolazione della prostata durante la penetrazione. La donna, nel ruolo di soggetto passivo, può associare alla penetrazione anale la masturbazione clitoridea e/o vaginale, la quale, oltre a incrementare la sensazione di piacere, contribuisce a rilassare la muscolatura anale, agevolando la penetrazione.

A differenza della vagina l’ano non si auto lubrifica con l’eccitamento, conseguentemente è necessario prima del rapporto anale usare degli appositi lubrificanti per non correre il rischio di ferire il partner.

Infatti spesso le persone ritengono che il sesso anale sia molto doloroso, in alcuni casi però questa convinzione può essere dovuta principalmente a fattori psicologici.

Come per la maggior parte delle attività sessuali, chi pratica sesso anale rischia di contrarre infezioni sessualmente trasmissibili. Inoltre il sesso anale è considerato una pratica sessuale ad alto rischio a causa della vulnerabilità dell’ano e del retto. I tessuti anale e rettale infatti sono molto delicati e non forniscono lubrificazione come la vagina, quindi possono facilmente lacerarsi e permettere la trasmissione di malattie. L’ano quindi non è in grado di lubrificarsi autonomamente come avviene nella vagina, quindi diventa indispensabile, prima della penetrazione, prestare molta attenzione alla lubrificazione della zona interessata, in genere ricorrendo a lubrificanti specifici, come gel a base d’acqua (lo stesso usato per visite ginecologiche o per lubrificazione vaginale) reperibili in farmacia o in un sex shop.

Il sesso anale senza protezione del preservativo è considerato la forma più rischiosa di attività sessuale e quindi le autorità sanitarie come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomandano fortemente pratiche sessuali protette per il sesso anale.

Il sesso anale è un argomento tabù, molto controverso in varie culture, soprattutto per quanto riguarda i divieti religiosi. Ciò è comunemente dovuto ai divieti contro il sesso anale tra i maschi o agli insegnamenti sullo scopo procreativo dell’attività sessuale. Può essere considerato tabù o innaturale, e i alcuni paesi è persino un reato punibile con la pena capitale o corporale.

Altre forme di Sessualità anale

Al sesso anale sono associate altre pratiche erotiche, tra cui:

  • l’uso delle dita;
  • l’uso di clisteri sia a fini igienici sia come gioco di ruolo nell’ambito sottomissione/umiliazione;
  • l’uso di “butt plug” (letteralmente: tappi anali) di varie grandezze e forme, si indossano sotto la biancheria intima per archi di tempo più o meno lunghi; sono anche utilizzati per il “training anale”, una tecnica volta ad aumentare gradualmente l’elasticità del muscolo anale, allo scopo di rendere più agevole la penetrazione con il pene, anche gli anal beads, attrezzi di uso temporaneo, manipolati autonomamente o con l’ausilio di un partner svolgono la stessa funzione;
  • il “fisting”, ovvero l’introduzione dell’intera mano nell’ano del ricevente. Questa pratica può risultare pericolosa se praticata da persone con poca esperienza o senza l’ausilio di lubrificanti.
  • la pratica del figging, in ambito BDSM.