Sessualità

Il termine sessualità, in riferimento al genere umano, definisce gli aspetti biologici, fisici, erotici,sociali, psicologici e culturali del comportamento sessuale di un individuo finalizzato alla riproduzione nonché alla ricerca del piacere fisico e psicologico.

Gli aspetti biologici e fisici della sessualità sono legati all’apparato riproduttivo degli esseri umani che cercano l’appagamento dei propri desideri e piaceri tramite l’attivazione delle funzioni fisiologiche degli organi genitali, oltre che per mezzo dello sviluppo di percezioni, desideri e istinti legati alla consapevolezza del proprio sesso.

La sessualità raggiunge la maturazione con lo sviluppo delle funzioni riproduttive della persona in corrispondenza del sopraggiungere della pubertà. In questa fase si ha un’intensificazione degli istinti sessuali rafforzata dall’attrazione verso persone tipicamente di sesso opposto (eterosessualità) o uguale (omosessualità).

Gli esseri umani, così come avviene per gli altri mammiferi, sono principalmente suddivisi in individui di sesso maschile e femminile mentre una piccola percentuale, circa l’1%, di individui è intersessuale, ovvero la classificazione sessuale potrebbe non essere così chiara.

Uomini e donne reagiscono agli stimoli sessuali in modo simile: le donne hanno un ciclo riproduttivo mensile, mentre il ciclo di produzione dello sperma è più continuativo.

La sessualità è inoltre influenzata anche da aspetti esterni agli individui stessi, come aspetti culturali, politici, legali, filosofici, morali, etici e religiosi. Alcuni studiosi hanno descritto la sessualità come la fonte centrale della personalità umana poiché questa genera profonde risposte emotive e psicologiche nella persona.

Problemi della sessualità

Esistono disturbi della sessualità, legati al desiderio sessuale e ai cambiamenti psicofisiologici, che sono la causa di un disagio interpersonale.

Le disfunzioni sessuali sono il risultato di disturbi fisici e/o psicologici che possono sussistere. Fra le cause fisiche possono esserci squilibri ormonali, diabete, malattie cardiache.

Nelle donne le quattro principali categorie di disturbi sessuali sono: disturbi del desiderio, disturbi dell’eccitazione, disturbi dell’orgasmo, disturbi del dolore sessuale. Per quanto concerne gli uomini invece, i tre disturbi più comuni sono: il desiderio sessuale, il disturbo dell’eiaculazione e la disfunzione rettile.

Benefici

L’attività sessuale ha numerosi effetti benefici sulla salute delle persone, come per esempio un miglioramento dell’olfatto, la riduzione dello stress, della pressione sanguigna, un aumento delle difese immunitarie e una diminuzione del rischio di cancro alla prostata. Inoltre l’intimità e il rapporto sessuale aumentano i livelli di ossitocina, ormone che “migliora” i rapporti sociali e per questo è stato chiamato “ormone dell’amore”.

Da non dimenticare, tuttavia, che il rapporto sessuale può essere anche un vettore di trasmissione di alcune malattie.

Questioni legali

Oggigiorno in tutto il mondo ci sono leggi che regolano la sessualità umana in diversi modi, tra cui la condanna di determinati comportamenti sessuali, la tutela della privacy e dell’autonomia di prendere decisioni sulla propria sessualità, la protezione delle persone in materia di uguaglianza e di non discriminazione, il riconoscimento e la tutela dei diritti individuali, le leggi riguardo le unioni civili, il matrimonio e la famiglia, oltre a quelle a condanna della violenza, delle molestie e delle persecuzioni.

Religione

Non tutte le religioni trattano la sessualità allo stesso modo. In alcune il comportamento sessuale è visto per lo più da un punto di vista spirituale, in altre è trattato come fisico; altre ancora non prendono in considerazione questa distinzione.

Anche l’accettazione della sessualità di un individuo non è uguale in tutte le religioni: quelle più conservatrici ritengono che la sessualità si possa cambiare attraverso la terapia di conversione e talvolta sia frutto di malattie mentali o da considerare al pari di un crimine. In altre religioni invece tale disparità, fra persone omosessuali e persone eterosessuali, è meno presente.