Come Trovare e Stimolare il Punto G: Tutto Quello che Devi Sapere
Oggi parliamo di uno dei punti nevralgici del piacere in una donna durante il sesso: il punto G.
Il punto G di una donna è, senza ombra di dubbio, insieme al clitoride, la zona della sua vagina più importante quando si tratta di darle un orgasmo.
Quindi prenditi tutti il tempo che ti serve per leggere questo articolo sul Punto G femminile perché oggi andiamo a sviscerare tutto quello che ti serve sapere, nella teoria e nella pratica.
E se stai pensando qualcosa del tipo:
“Ma a me tanto questa roba sul Punto G non serve. Io glielo voglio solo buttare dentro”
Ti consiglio caldamente di ripensarci perché il Punto G nella donna è uno dei cardini del godimento femminile ed è inutile che ti dica che se tu non la fai godere a letto lei, prima o dopo, si troverà qualcuno in grado di farlo o, anche se non ti interessa avere una relazione con lei, difficilmente supererai il “varo del primo preservativo”.
Bene… ci siamo capiti 😉
Nell’ articolo di oggi quindi andiamo a vedere:
- Un po’ di storia
- 8 fatti che dovresti conoscere
- Cos’è il Punto G femminile
- Come trovarlo
- Come stimolarlo con le dita
- Come essere sicuro di star “lavorando” esattamente il suo Punto G
- Come stimolarlo durante la penetrazione (le tre posizioni migliori)
- Punto G e squirting
- Come stimolarlo con un vibratore
- Stimolazione del Punto G con il sesso anale
Prima di iniziare però ho un regalo per te. Si tratta di un Report Gratuito che ho scritto per te in cui ti spiego diverse tecniche per farla impazzire e fra queste, delle tecniche estremamente efficaci e facili da eseguire per chiunque (una volta che sai come fare) per la stimolazione del Punto G.
>> Clicca qui e scarica subito il Report Gratuito
Bene cominciamo…
Un po’ di storia sul Punto G
Non te la sto a fare troppo lunga tranquillo. Solo qualche informazione di massima.
Gli studi sul Punto G iniziano verso gli anni 40’ e i sessuologi inizieranno a parlarne negli anni 50’.
Quindi fino agli anni 50’ si conosceva solo la stimolazione clitoridea per il piacere femminile.
Il Punto G viene scoperto dal ginecologo tedesco Ernst Grafenberg e, appunto, dal cognome di questo dottore prende il nome questa zona.
(Fra l’altro… nota i casi della vita… io sono Giò :-). Come a dire che ero una sorta di predestinato a far godere le donne… ok, scherzi a parte… continuiamo)
Qui non te la sto a fare troppo lunga. Direi che ti ho già detto più di quanto ti serve quindi non voglio annoiarti.
Procediamo…
8 fatti che dovresti conoscere sul Punto G
1. Perché si chiama Punto G
Come abbiamo visto il Punto G femminile prende il nome dal suo scopritore. Eccolo qui…
Come puoi notare… un pò la faccia da porco ce l’ha il dottore 🙂
2. Il Punto Segreto
Nel Sesso Tantrico Il Punto G viene chiamato il Punto Segreto ed è considerato il centro emozionale sessuale di una donna.
3. “Apparentemente” nessuno sa se esista o meno
Ok visto che già ti immagino a pensare qualcosa del tipo:
“Hey no aspetta… prima che sciroppo tutto questo articolo… Il Punto G esiste o no?”
Come sai su questo sito non ti racconto mai “porcate” ma cerco di darti un punto di vista che sia il più imparziale possibile.
La verità (secondo gli studi) è che non c’è una risposta precisa a questa domanda.
Il punto è che escono continuamente studi che affermano che:
Il Punto G non esiste.
E allo stesso modo escono continuamente studi che dicono che:
Il Punto G esiste ed è totalmente reale.
Quindi a chi credere?
La mia risposta è non credere a nessuno. Semplicemente impara tramite questo articolo dov’è il Punto G e come stimolarlo e poi fatti un’idea basata sulla tua personale esperienza.
MA… se mi chiedi una risposta alla domanda di sopra la mia risposta è che il Punto G esiste davvero e che, per la mia esperienza (e mi do abbastanza da fare :-)) tutte le donne hanno il Punto G.
4. “Apparentemente” non tutte le donne possono sentirlo
Ancora una volta, per quella che è la mia esperienza questa è una cazzata.
Ma visto che cerco di darti un punto di vista sull’argomento gli “esperti” (sui libri) sono discordanti in merito.
Secondo Lou Paget la stimolazione del Punto G provocherebbe una sensazione fantastica in alcune donne mentre altre non sentirebbero nulla. Un po’ come alcune donne sono estremamente sensibili alla stimolazione dei loro capezzoli e altre no.
Ancora una volta il mio consiglio è di seguire i feedback della tua esperienza sul campo e dare al parere degli “esperti col camice” il peso che meritano.
5. Ha una posizione specifica
Più avanti nell’ articolo andiamo a vedere dove si trova il Punto G nella donna e come trovarlo.
Solo una precisazione. Le parole “posizione specifica” rischiano di confonderti in quanto ogni donna lo avrà in un punto leggermente differente ma si tratta di una differenza minima che nella pratica non comporta alcun tipo di problema.
Qui sotto ti metto una figura che inizierà a chiarirti le idee sul Punto G e come trovarlo.
6. Ha bisogno di stimolazione diretta
Questo significa che devi andarlo a stimolare con le tue dite o attraverso determinate posizioni che fra poco andremo a vedere.
7. Diventa più grande quando lei è arrapata
Quando lei non è eccitata il Punto G ha le dimensioni di un pisello.
Ok… visto che questa affermazione potrebbe confonderti su un sito del genere fammi spiegare meglio con una figura…
Il vegetale quindi… non il pisello a cui potresti aver pensato tu :-).
Questo è il motivo per cui, qui sul sito, ti faccio una testa così sul perché i preliminari sono super importanti.
8. Alcune ricerche affermano che è semplicemente un estensione del clitoride
Tim Spector nel 2009 ha ipotizzato che il Punto G sia semplicemente una parte del clitoride stesso e che quindi non stiamo parlando di due zone erogene differenti.
O’Connel nei sui studi sembrerebbe supportare l’ipotesi di Spector secondo cui il Punto G sarebbe un estensione del clitoride e non una zona a se.
“Ok ma a me a cosa interessa nella pratica?”
O’Connel nei sui studi arriva a capire che “dietro al clitoride” c’è molto di più che la ghiandola che noi comunemente conosciamo come clitoride.
Cioè il clitoride della donna sarebbe una crescente massa triangolare di tessuto erettile.
Ora però… visto che con questa affermazione potrei averti confuso le idee ti mostro meglio di cosa sto parlando con la figura qui sotto.
Come vedi dietro al clitoride e al Punto G c’è più di quello che noi uomini solitamente immaginiamo.
Queste “precisazioni” anatomiche hanno una valenza pratica.
E cioè che c’è un’esatta sequenza che devi seguire per farla godere al massimo:
- Warm-up della parta esterna della sua vagina
- Stimolazione del clitoride
- Stimolazione del Punto G
Impara esattamente come fare nel Report Gratuito che ho preparato per te. Lo trovi qui.
Cos’è il Punto G femminile?
Il Punto G è uno dei più importanti punti di piacere femminile.
Si tratta nella pratica di una zona erogena delle donne che, se stimolata nel modo giusto, porta la donna in questione verso forte eccitamento sessuale, potenti orgasmi ed eventuale eiaculazione femminile (squirting).
Quindi, come vedi, si tratta di qualcosa da non sottovalutare.
Come trovare il Punto G
Ti ho già spiegato come si trova il Punto G nel Report Gratuito in maniera approfondita quindi, se ancora non l’hai fatto ti consiglio di scaricarlo. Lo trovi qui.
In ogni caso torniamo a vedere qualche informazione di massima sull’anatomia femminile e il Punto G partendo dal rispondere alla domanda che probabilmente molti di voi hanno in mente e cioè:
“Dove si trova il Punto G esattamente?”
Te lo sto per mostrare qui sotto con una figura MA prima fammi fare una premessa. Quando si parla di dove si trova il punto G è impossibile darti una risposta precisa in quanto ogni donna è diversa.
Quindi quello che devi fare è andare a capire in linea di massima la posizione del Punto G. Non ti preoccupare. Continua a leggere l’articolo e vedrai che davvero non c’è niente di complicato.
Qui sotto, nella figura andiamo a vedere una rappresentazione di dove si trova il Punto G femminile “mediamente”.
Come vedi dalla figura il Punto G delle donne si trova in una posizione semplice da raggiungere con le dita a circa 3-5 centimetri all’interno della sua vagina e, sempre come vedi in figura, mi riferisco alla parete frontale della sua vagina. Tanto per capirci, a scanso di equivoci la parete che da verso il monte di venere (cioè NON vero il suo culo tanto per essere chiari :-)).
In pratica si tratta di entrarle dentro con una nocca/una nocca e mezzo del tuo dito. Quindi vedi che come raggiungere il Punto G femminile è davvero un’operazione alla portata di tutti.
Come stimolare il Punto G
Finalmente entriamo nella parte veramente pratica di questo articolo… quella dove impari come metterle le mani e non solo nel motore.
Quando si parla di Punto G femminile e come stimolarlo ci sono essenzialmente due modi:
- Con le tue dita
- Con la penetrazione
In più c’è una tecnica specifica che ti permette di andare a farla squirtare (te ne parlo più avanti nell’articolo).
Come stimolare il Punto G con le dita
Stimolare il Punto G di una ragazza è qualcosa di abbastanza semplice quando sai come fare.
Per darle il massimo del piacere però è fondamentale che lo fai nel momento corretto e cioè:
- Dopo lunghi preliminari
- Il warm-up della parte esterna della sua vagina
- Aver stimolato il suo clitoride
- Averla leccata per bene
Dopo tutte queste operazioni (se le hai eseguite correttamente) ei dovrebbe già essere arrapata e il Punto G della donna in questione dovrebbe essersi ingrossato in modo da darti la possibilità di individuarlo con semplicità.
Ora però tu potresti avere una domanda e cioè:
“Come faccio ad essere sicuro di star trattando la zona corretta all’interno della sua vagina?”
La tua domanda è lecita ma non preoccuparti perché ti basta solo un po’ di pratica per riconoscerlo.
Infatti il Punto G delle donne, una volta che si è ingrossato per l’eccitazione è come una piccola pallina da ping pong come spugnosa al tatto all’interno della sua vagina.
Questa mi sembra davvero la maniera più semplice per spiegartelo ed è una spiegazione davvero abbastanza fedele di quello che andrai a trovare nella realtà.
Questo significa che, se non trovi niente del genere ci sono solo 3 possibili spiegazioni.
- Stai cercando da tutt’altra parte ma, con la figura che ti ho mostrato, mi sembra improbabile
- Hai trovato una di quelle donne che, a sentire i dottoroni, il Punto G non ce l’hanno
- O molto più probabile, lei non è eccitata a sufficienza e per questo fai fatica ad individuarlo.
Come vedi il punto G nelle donne è davvero semplice da individuare. Non ti serve essere un esperto ginecologo per riuscire in questa impresa :-).
Bene… ora andiamo a vedere come stimolarlo in maniera molto semplice.
Per stimolare il Punto G nelle donne non devi fare altro che un semplice movimento col tuo dito o con due delle tue dita.
Si tratta del movimento che molti sessuologi riassumono come…
“Vieni micino”
Si tratta appunto di muovere il tuo, o le tue dita all’ interno della sua vagina come a far gesto a un micino o ad un bambino di avvicinarsi come vedi nella figura qui sotto.
Se ti interessa approfondire l’argomento e diventare molto più competente nello stimolare questa sua area ne parlo in maniera approfondita nel Report Gratuito.
Lo trovi qui.Come stimolare il Punto G durante la penetrazione
Oltre che con le tue dita puoi stimolare il Punto G della donna con la penetrazione.
Ci sono infatti alcune posizioni per raggiungere il Punto G che sono, senza ombra di dubbio meglio di altre e qui andiamo a vedere….
Le 3 migliori posizioni per stimolare il Punto G
Le 3 posizioni migliori per arrivare al Punto G sono:
- La pecorina
- La cowgirl
- E lei con le sue gambe sopra le tue spalle
Andiamole a vedere meglio nel dettaglio…
-
La pecorina
Questa è sicuramente una delle posizioni che garantisce di andare a stimolare l’area che ci interessa.
Per ottenere il massimo da questa posizione lei deve (come vedi in figura):
- Poggiare i gomiti sul letto come in figura
- Puntare la sua pancia verso il materasso
- E inarcare la sua schiena in modo da sollevare leggermente il culo
Molte donne dicono che sia la loro posizione preferenziale per stimolare il Punto G ma fai attenzione perché, finché non avrai lavorato per bene sulla tua durata, questa è una di quelle posizioni che rischiano di farti venire prima.
E se tu pensi di avere problemi nel non durare abbastanza non preoccuparti. Ho preparato un Report Gratuito per te che ti insegna come risolvere questo problema in maniera pratica.
>> Clicca qui e scarica subito il Report Gratuito
Inoltre questa è una posizione in cui l’uomo è al comando quindi ottima per parlarle sporco.
-
La cowgirl
Questa posizione per lei è ottima perché le permette di scegliere a suo piacimento:
- Velocità
- E angolazione
Di penetrazione. Quindi le da la possibilità di stimolare una delle sue aree preferite nella maniera che più piace a lei. Inoltre vi permette di guardarvi dritto negli occhi e di aumentare il suo senso di immersione.
In più se è una di quelle donne estremamente sensibili alla stimolazione dei capezzoli in questa posizione è facile farlo.
A differenza della posizione precedente in cui sei tu al comando questa è una di quelle classiche posizioni ritenute romantiche.
-
Lei con le sue gambe sopra le tue spalle
L’angolazione di questa posizione ti garantisce di andare a strofinare il tuo pisello direttamente sul muro frontale della sua vagina.
Questo significa che andrai a stimolarle il Punto G ad ogni tuo colpo.
Ora però tu potresti avere ancora una domanda nella tua testa e cioè:
“Ma quindi qual è la posizione migliore per stimolare il Punto G?”
La verità è che non c’è una risposta alla tua domanda. Ogni donna è diversa quindi dipende dalla donna in questione e dalle tue prestazioni in fatto di durata.
Bene… ora andiamo a vedere una delle tecniche più potenti di tutte.
Punto G e squirting
Se ancora non dovessi sapere lo Squirting è una sorta di eiaculazione femminile a spruzzo.
Si hai capito bene, sembra proprio quello che c’è scritto, lei che eiacula un po’ come se fosse un uomo.
C’è una tecnica precisa per provocare in lei questo fenomeno tramite la stimolazione del Punto G con le tue dita.
Non è la più semplice in assoluto da imparare ma una volta che la padroneggi hai due indiscutibile vantaggi e cioè:
- Lei vive uno dei suo orgasmi più intensi solo con te perché gli altri uomini non sono in grado di farla squirtare
- Qualcuna è così entusiasta dell’esperienza che lo racconta alle amiche e tu ti ritrovi con richieste di amicizia “inaspettate” su Facebook 😉
Come ti dicevo la tecnica e abbastanza complessa e comporta diverse premesse. Ho scritto un articolo apposta in merito. Lo trovi qui. MA poi torna subito a questa pagina perché ho alcune altre cose molto interessanti da spiegarti.
Come stimolare il Punto G con un vibratore
In commercio trovi diversi vibratori creati apposta per stimolare il suo punto G.
Qui sotto te ne mostro alcuni.
Non mi va di metterti a suggerire quello che ritengo il migliore per due motivi:
- Non voglio mettermi a fare pubblicità
- La sensazione col singolo vibratore è spesso soggettiva e quindi dipende dalla donna
In ogni caso questi giocattoli sono fantastici perché ti permettono di aggiungere varietà al sesso con lei e ti puoi divertire a leccarla mentre la penetri col tuo giocattolo. Non ti sto dicendo di farne uno strumento preferenziale al posto delle tue dita. Il contrario. Ma ogni tanto ci sta.
Ricorda solo di lubrificarlo per bene prima.
Stimolazione del Punto G col sesso anale
Col sesso anale, e più precisamente quando le infili un dito in culo, puoi andare a stimolare indirettamente il suo Punto G e darle nuove sensazioni di piacere.
Questa è una delle tante skills che all’interno del tuo arsenale di Dio del Sesso non può mancare.
Come puoi immaginare penetrarla da dietro ha diverse implicazioni pratiche e psicologiche che sarebbe lungo starti a spiegare qui.
Però ho scritto un articolo apposto sull’argomento dove impari tutto quello che c’è da sapere. Lo trovi qui.
Bene… Come al solito, finito di leggere questo articolo, ne sai molto di più degli altri uomini in circolazione su come farla godere a letto.
E… se ancora non riesci a trovare il suo Punto G… non ti resta che cambiare sponda :-).
Prima di salutarti ti ricordo ancora che nel Report Gratuito che ho preparato per te impari più nel dettaglio a stimolare il suo Punto G con le tue dita. Ora tu sai quanto è importante questa abilità quindi non perderti il Report. Ti basta cliccare qui per scaricarlo subito.
Bene… per oggi ti ho detto tutto.
Ora non ti resta che applicare e mettere in pratica quello che hai imparato per farla venire.
E, come al solito…
Falla bagnare prima in testa e poi nel corpo.
Giò